MUTISMO SELETTIVO
Il mutismo selettivo riguarda principalmente l’età evolutiva. E’ caratterizzato da una persistente incapacità di parlare in particolari situazioni che si protrae per più di un mese.
Il bambino che presenta mutismo selettivo è in grado di parlare e sentirsi a proprio agio finché si rivolge ai genitori e ai fratelli nell’ambiente domestico. Spesso i genitori descrivono il proprio figlio, affetto da mutismo selettivo, come un bambino completamente diverso quando è a casa rispetto a quando si trova a scuola o in luoghi pubblici.
Infatti i bambini con questa difficoltà sono incapaci di parlare in situazioni sociali specifiche in cui ci si aspetta che si parli, nonostante sia in grado di parlare in altre situazioni e questo interferisce con i risultati scolastici o lavorativi o con la comunicazione sociale.
I bambini interessati da questo problema hanno un linguaggio corporeo che, nel momento in cui l’attenzione viene rivolta verso di loro, diventa “impacciato”: spesso tendono ad abbassare o girare la testa altrove, si toccano i capelli, guardano a terra, si nascondono in un angolo, si succhiano il dito oppure vanno a cercare qualcosa con cui giocherellare; molti assumono uno sguardo “assente” o una faccia “inespressiva”, e si comportano come se ignorassero l’altro. Ma l’apparenza vuole solo ingannare: in realtà, contrariamente a quanto vuole mostrare, il bimbo ha talmente tanta ansia o paura da non riuscire a mettersi in relazione con gli altri parlando o rispondendo.